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La saga di Benvenuta in Salento, Barese, termina con il quarto e ultimo episodio.
Un modo alternativo, irriverente, di raccontare la vita nel Salento, la vita quotidiana e turistica nella mia magica terra. L'ultimo episodio. Otranto, Tricase, Marittima, la cava di bauxite, Pescoluse, Torre Paduli e il Ciolo.
Giovedì, 16 Novembre 2017 14:59

Giorno 34 - Tallinn, km 10225

Il traghetto che da Helsinki mi avrebbe portato in Estonia salpava alle 11.00, ma alle 7.30, essendo il sole già prepotentemente nel cielo, il calore in auto mi impediva di dormire, sicché, dopo aver raccolto gli ultimi indumenti che ieri ancora erano rimasti umidi (ricordate cosa successe con la lavatrice due giorni fa?) e ordinato alla meglio l'auto, mi sono diretto al porto in attesa dell'orario. Essendo arrivato con due e mezzo ore di anticipo, avevo una mezza idea di andare a fare colazione in un bar, ma parcheggiare l'auto nei pressi del porto costava 4 € l'ora e io dieci euro non li spendo “manco morto” per lasciare Africa in un pezzo di strada. Cambio di piano, quindi: avevo in auto qualche wrap, due scatole di tonno, del formaggio grattugiato che mi è rimasto dalla cena di ieri e qualche foglia di Basilio, la bellissima piantina di basilico che da qualche giorno mi tiene compagnia; una colazione perfetta, direi. Se non si è disposti a ridurre i propri standard di soddisfazione, difficilmente si godrà in un viaggio del genere.

Sabato, 11 Novembre 2017 13:06

Vi piacciono i miei video?

Dietro le quinte di un travel blogger non c'è solo il desiderio di viaggiare, ma anche e soprattutto il desiderio che i video che realizza possano piacere ai follower.
Sembra un video scontato, ma qui vi presento la mia anima, la mia speranza, il mio sogno, ma anche i miei problemi.
Domenica, 12 Novembre 2017 13:00

Giorno 33 - Helsinki, km 10211

Ieri notte ho tralasciato un particolare, che tanto particolare non è. È normale che sporchi i vestiti e che ogni due settimane, più o meno, debba fare una lavatrice. Per casualità, mi sono accorto che c'era un centro commerciale a 700 metri da dove avevo parcheggiato che al suo interno aveva una lavanderia a gettoni. Erano già le 22:20 quando il centro chiudeva alle 11:00, quindi ho raccolto tutti gli indumenti in grande e sono corso nel mall; ho azionato la lavatrice e ho dovuto aspettare mezz'ora perché fosse finita, quindi ho trasferito tutto nell'asciugatrice, ma avevo solo 5 minuti prima della chiusura. Ho comunque fatto lo gnorri (l'ho fatto molte volte, purtroppo, nel corso del viaggio) e ho pagato per un quarto d'ora; in poco tempo è arrivata la guardia giurata che mi ha chiesto di interrompere e andare via. Al decimo minuto me lo ha intimato ancora, in due lingue, quindi ho dovuto tornare a “casa” con la roba umida. Più bagnata che umida. Ho dormito con Africa a mo' di stendino: non vi era parte dell'auto nella quale non fosse appeso un indumento. Essendoci bel tempo, ho anche lasciato Basilio fuori dall'auto, perché potesse respirare meglio.

Giovedì, 09 Novembre 2017 12:55

Giorno 32 - Helsinki, km 10211

Sono andato a fare colazione in un bar vicino a dove avevo parcheggiato; ho imparato a farlo da quando ho capito che passare un'ora in un bar è un ottimo modo per iniziare la giornata. Puoi entrare nel bagno, spogliarti, e lavarti parte per parte nel lavandino, fino a che ci riesci, puoi lasciare sotto carica il telefono e il computer, puoi studiare la visita quotidiana, il tutto per il modico prezzo di un caffè e una brioche.

Avevo in mente di visitare la quarta capitale scandinava, Helsinki, quindi mi sono dato una mossa e ho visitato la cittadina di Turku, una delle più importanti della Finlandia, che rispecchia lo stereotipo che il mondo affibbia ai finlandesi: fredda, precisa, ordinata, funzionale, apatica. Lavoro molto di luoghi comuni, lo riconosco, però nel viaggiare mi sono accorto che la maggior parte delle “dicerie” sui popoli sono veritiere; d'altronde, se sono state inventate, saranno pur state estrapolate dal mondo reale, no?!

Domenica, 05 Novembre 2017 12:52

Giorno 31 – Turku, km 10019

Il mattino la città di Oulu si presentava bella e pulita – non proprio come me, che la doccia la facevo un giorno si e quattro no, che andavo avanti a salviettine rinfrescanti – tanto da darmi voglia di arrivare in centro e visitarla.

Non vi era nulla di particolare che possa ricordare in Oulu, forse è proprio per questo che mi è piaciuta: tutto era gradevole e nulla era fuori posto; può anche essere che mi sia piaciuta perché venivo da Rovaniemi, sarò anche politicamente scorretto, ma qualsiasi città è più bella di Rovaniemi.

Giovedì, 02 Novembre 2017 12:48

Giorno 30 – Oulu, km 9351

Per me che amo scoprire nuovi territori, non aveva senso ripetere la Norvegia o entrare un'altra volta in Svezia per tornare a casa, quindi optai per la parte orientale dell'Europa, iniziando dalla Finlandia, dalla Lapponia. Non fate come me, non immaginate due metri di neve, cani che trainano slitte, aurore boreali...siamo a luglio, è estate anche qui ragazzi!! Però però però, un qualcosa sì che c'è: Babbo Nataleeeeeeee.

Domenica, 29 Ottobre 2017 12:40

Giorno 29 – Rovaniemi, km 9035

Il viaggio di ritorno, che da Capo Nord mi dovrà riportare a Madrid (dove abito), seguirà gli stessi parametri di quello di andata: dormire nella mia Africa, cucinare con un camping gas (quando non ne ho voglia un tramezzino con quello che si ha coraggio a chiamare pane), e VIVERE!! viaggiare, scoprire, studiare, sorprendermi, stancarmi, guidare, porca peppa quanto devo guidare...

Arriverò veramente a Madrid? Beh, lasciamolo in sospeso, ne riparleremo più avanti. Si chiama viaggio e non arrivo, perché non è importante dove vai, ma come ci vai.

Sabato, 04 Novembre 2017 10:02

Benvenuta in Salento, barese, terza parte

Amici baresi, è arrivato il terzo dei quattro episodi del rapporto tra Lecce e Bari. Oggi visiteremo Andrano, uno dei paesi più belli del Salento, e Castro, assieme a sei ragazzi della provincia di Bari.
Giovedì, 26 Ottobre 2017 20:02

Pensieri alla fine del viaggio (di andata)

Sono arrivato dove volevo arrivare. Sono partito 28 giorni fa da Madrid con un unico pensiero: toccare Capo Nord. Non importava come e quando, ma dovevo toccarlo. Non avevo nessuna fretta, ma non potevo neanche permettermi sei mesi di girovagare, anche perché questa è stata solo l'andata, adesso devo ritornare a casa, ovviamente con un percorso diverso.

Se vi è piaciuto leggere qualche tappa del mio viaggio – non pretendo mica che lo abbiate letto tutto...vi porterei a cena e vi chiederei la mano – vi chiedo di leggere quest'ultima parte, perché per me è la parte più importante.

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